Borse fatte a mano in Etiopia

Tutto nasce in questa meravigliosa terra partendo dalla ideazione dei prototipi per studiare forme e colori che meglio si adattino alle esigenze del viaggio africano fino alla realizzazione del prodotto finale. Si perfezionano o aggiungono i dettagli, si elimina il superfluo fino a far prendere vita alle borse sotto gli occhi attenti di chi lavora con noi.

Di cosa sono fatte le borse Afar

I prodotti AFAR si ispirano alla natura, all’anima e all’energia della terra africana.
Le borse, fatte a mano, sono concepite per resistere al duro ambiente in cui nascono, sono leggere per poter affrontare una vita nomade e, quel che più conta, realizzate con materiali naturali.

Sono stati necessari anni di studi ed esperimenti per perfezionare metodi di lavorazione e finissaggio che permettessero ai materiali impiegati di affrontare le condizioni di viaggio in Africa meglio delle fibre artificiali.

Le parti delle borse che sono soggette a un’usura maggiore sono cucite a mano con grossi aghi usando robustissimi filati cerati e rinforzi in pelle preforati.
Gli elementi in corno e titanio vengono utilizzati per la loro resistenza e il loro aspetto e perché sono materiali facili da compostare o riciclare.

Cotone

Buona parte del cotone utilizzato per le borse AFAR proviene da cooperative di piccoli agricoltori del Nord Est dell’Etiopia dove il cotone viene ancora coltivato utilizzando metodi tradizionali. Niente pesticidi, niente erbicidi, fertilizzanti o combustibili fossili. Basti pensare che le erbacce vengono estirpate a mano cinque volte durante la vita della pianta di cotone!

Quello che è davvero notevole è che le sementi non sono OGM ma sono semi che producevano la lana d’albero d’Etiopia di cui parlava Plinio il Vecchio . Viene inoltre impiegata solo acqua piovana ed è una gran cosa; il cotone è una pinta che arriva a consumare fino a 5.000 litri per kg di fibra prodotta e quindi una coltivazione responsabile fa la differenza!

Il canvas delle borse viene tessuto con trama serrata utilizzando filati ritorti per aumentarne la resistenza e l’uniformità di superficie; è anche leggermente idrorepellente per poter affrontare tutte le condizioni di viaggio ed essere, così, un ottimo viaggiatore.

Pelle

La pelle utilizzata per i prodotti AFAR proviene dallo Zebù, il progenitore di tutti i bovini che vive sugli altipiani etiopici dove viene allevato per aiutare gli agricoltori ad arare i campi.

Provenendo da animali adulti che vivono all’aperto, la pelle ha una densità di fibre e una resistenza eccezionale; ha anche un aspetto che fa vedere i segni lasciati da una lunga vita all’aperto e, ciò che veramente conta, è che è un sottoprodotto raccolto alla fine della vita dell’animale dal quale il contadino ricava un reddito aggiuntivo.

L’aspetto della pelle, molto simile a quello di un animale selvatico, viene valorizzato ulteriormente dalla concia al vegetale e dalla ceratura fatta a mano, una lavorazione che lo prepara a durare una vita.

Corno

Buona parte degli elementi utilizzati per produrre le borse AFAR è realizzata in corno, un materiale naturale estremamente resistente proveniente, anche questo, dagli Zebù. Questi animali dalle grandi gobbe vengono allevati in tutto il corno d’Africa e riescono a sopravvivere anche in ambienti molto ostili senza medicine o stabulazione.

In Etiopia esistono 7 famiglie principali di Zebù la cui forma e dimensione varia notevolmente ma quasi tutti hanno corna dalle bellissime venature che vanno dall’ambrato al nero.

Questo splendido materiale viene utilizzato per i prodotti AFAR perché è leggero, molto resistente e perché fa si che non esista un prodotto uguale all’altro; è il materiale che ancora più di altri rende una borsa AFAR unica. E’ sicuramente il miglior complemento per una borsa da viaggio Africana.

Titanio

Avendo deciso di utilizzare il meno possibile prodotti metallici industriali che non rispondessero alla filosofia AFAR anche se nickel-free, il titanio ha dimostrato di essere il candidato ideale per le sue caratteristiche davvero uniche: le fibbie e anelli fatti a mano in officina sono, infatti, resistentissimi e molto leggeri.

Colori naturali

I pigmenti che vengono utilizzati per tingere i tessuti sono estratti dalla terra e da alcuni vegetali locali.

Le coloratissime terre Etiopiche vengono triturate fino a farle diventare un fine talco che viene immerso in acqua calda insieme ai tessuti, al sale e ad altre sostanze naturali. Tutto deve rimanere in sospensione fino a che il colore non viene assorbito dalla fibra.
Il risultato è bellissimo e ha un impatto inesistente sull’ambiente.

Quando ti attieni alla natura, niente sembra fuori posto.

Stampe a base d’acqua & energia

Per la stampa dei nostri tessuti vengono utilizzati soltanto colori a base d’acqua e il processo è realizzato a mano con tradizionali quadri da stampa in legno che i cinesi inventarono 3 secoli fa. È un metodo di lavoro affascinante e che ha bisogno di tempo ma che rende ogni prodotto unico e prezioso.

Buona parte dell’energia necessaria per produrre una borsa AFAR proviene dalle abili mani che trasformano pazientemente i tessuti, la pelle e tutti gli altri materiali in un prodotto finito. La cosa che è davvero unica è che non una sola goccia di combustibile fossile viene impiegata per le macchine.
In Etiopia, infatti, l’elettricità proviene da dighe, da impianti eolici o solari e da stazioni geotermiche ma non da petrolio, carbone o altre fonti inquinanti o non rinnovabili.
Ogni singolo KW è pulito!
Tutte le macchine utilizzate per la produzione di AFAR sono state adattate all’alimentazione elettrica.

Il tempo

C’è una cosa unica in Africa: il tempo.
Il tempo presente è così prezioso che alcuni dialetti non contemplano nemmeno la parola “futuro”. Qui le persone vivono il loro tempo. In Africa si è così ricchi di tempo che viene naturale dedicare questa preziosa risorsa per creare oggetti unici, lontani mille miglia dalla produzione di efficienti macchinari moderni.
AFAR è anche questo e lo si vede in ogni punto, taglio e dettaglio.